Nordic Walking per persone affette da malattia di Parkinson

Il 4 ottobre 2024 si è svolta una giornata all’Oasi di Frassineto dedicata al Nordic Walking per persone affette da malattia di Parkinson.

L’evento, organizzato con l’obiettivo di promuovere l’attività fisica e la socializzazione, ha visto la partecipazione degli studenti di fisioterapia dell’Università degli studi di Salerno.

 

La giornata è iniziata con l’accoglienza dei partecipanti, seguita da una sessione teorica in cui è stato spiegato il corretto utilizzo della tecnica del Nordic Walking, particolarmente utile per migliorare la mobilità, l’equilibrio e la coordinazione dei pazienti con Parkinson.

 

I punti chiave di questa tecnica riguardano:

  • Postura corretta
    • Testa, spalle e bacino allineati;
    • Busto allineato sul piano frontale;
    • Inclinazione in avanti di circa 5 gradi.
  • Movimento del piede
    • Appoggio del tallone seguito dalla rullata;
    • Il piede lascia il pavimento con la punta.
  • Utilizzi dei bastoncini
    • Devono essere utilizzati attivamente;
    • Posizione obliqua per favorire la propulsione e alleggerire il corpo.
  • Movimento degli arti superiori
    • Oscillazione della spalla e gomito esteso;
    • Mano aperta durante l’estensione della spalla e chiusa durante la flessione, per favorire la circolazione.
  • Caratteristiche del passo
    • Passo ampio e leggermente molleggiato rispetto la normale camminata.
  • Swing di bacino e spalle
    • Ciò consente la mobilizzazione della colonna e ai dischi vertebrali di ricaricarsi.
  • Mobilizzazione delle spalle
    • Allungamento del petto per una camminata fluida.

Dopo la spiegazione, ci siamo divisi in due gruppi per affrontare il percorso. Grazie all’ispezione preventiva di uno studente di fisioterapia, già laureato in scienze motorie, ci siamo assicurati che il tragitto fosse sicuro e adatto alle esigenze dei partecipanti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Nordic Walking è stato svolto con grande attenzione, permettendo ai partecipanti di sfruttare al meglio i benefici di questa attività fisica, che si è rivelata non solo un esercizio terapeutico, ma anche un’occasione per rafforzare il legame tra pazienti e studenti.

Al termine del percorso, abbiamo allestito un banchetto con cibo e bevande, creando un momento di convivialità che ha facilitato l’interazione tra tutti i presenti.

Questa conclusione ha reso la giornata ancora più speciale, rendendo l’esperienza più piacevole e significativa.

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